Alfa Romeo Spider Brera
Storia dei giorni nostri: la spider derivata dalla sinuosissima Brera.
La Spider ha fatto il suo esordio nel 2006, era equipaggiata con motori benzina con potenze da 185 a 260 CV e diesel da 200 CV. Con la motorizzazione benzina 3.2 V6 vi era la possibilità di avere la trazione integrale e/o il cambio automatico Q-Tronic. Il 2.2 JTS di derivazione General Motor, ma con testata riprogettata da Fiat Powertrain, ha rappresentato l'unica versione disponibile con cambio robotizzato Selespeed.
Il motore diesel ha subito nel 2007 un incremento di potenza a 209 cavalli. Nel 2009 sono state introdotte due nuove motorizzazioni, il 1750 TBi da 200 cavalli e il 2.0 diesel da 170 cavalli.
Si tratta di un'auto cosiddetta 2+2, ma in realtà i posti dietro sono molto comodi per due bambini, perchè due adulti non riescono a saggiare a sufficienza la comodità dei sedili profilati del divanetto a causa del tetto troppo basso che costringe anche i meno alti a piegare la schiena in avanti.
Brera e spider sono uscite di produzione nel settembre 2010.
La linea della Brera deriva da una concept del 2002 firmata da Giugiaro che venne affinata per la produzione da Pininfarina e rappresenta una delle forme più riuscite degli ultimi vent'anni in tutto il panorama automobilistico mondiale.
Cause dello scarso successo sono attribuibili al peso eccessivo, ai motori troppo grossi e assetati, alle prestazioni non all'altezza delle concorrenti dirette e al prezzo elevato.
Nonostante ciò, il comportamento stradale è sicuro e la tenuta di strada eccezionale.
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